Torniamo regolarmente a parlare di Detective Conan, perché speriamo che dopo anni e anni di stop possano tornare gli episodi inediti; nel frattempo abbiamo avuto le repliche storiche della primissima stagione, trasmesse su Italia 2 già due volte in due anni. In prima serata aveva deluso con ascolti bassi e spostamenti, ma mettendo Detective Conan nel daytime (cioè al pomeriggio) è cambiato molto: analizziamo i risultati e proviamo a capire se potranno avere conseguenze positive in futuro.
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 12 agosto 2024
Cos’è il daytime di Italia 2, tra rotazioni e “tappabuchi”
Non sarebbe uno di quei soliti lunghissimi articoli di Notizianime senza una premessa. Oggi dobbiamo farla su come funziona il daytime di Italia 2, cioè lo spazio pomeridiano in cui Detective Conan è stato riproposto nel 2024.
A differenza di canali come Italia 1, che sono generalisti (cioè puntano a tutto il pubblico), Italia 2 è una rete tematica. Si chiamano così i canali che propongono trasmissioni per gruppi precisi di spettatori, ignorando tutti gli altri. Nel linguaggio del marketing, un gruppo preciso di pubblico si chiama target. Il target di Italia 2 sono gli uomini tra 15 e 34 anni che amano prodotti “adrenalinici e spregiudicati” (tra cui troviamo specificamente annoverati anche i cartoni). Questo non significa che gli uomini descritti sono gli unici a poter vedere il canale, ma solo che l’obiettivo principale dei programmi saranno loro.
Su una rete generalista il palinsesto deve essere vario, per cui ogni fascia oraria viene usata per proporre un diverso tipo di trasmissioni (ad esempio: la mattina cartoni per i bambini, a pranzo il TG per gli adulti, la sera i film d’azione per i giovani, eccetera). Invece su una rete tematica c’è poca varietà, e le proposte sono tutte dello stesso tipo. Per questo, le sue trasmissioni più importanti o in prima visione vanno negli orari in cui si fanno più ascolti, ad esempio la prima serata; le altre fasce orarie, più deboli perché esiste una miriade di canali, vengono usate solo per repliche e prodotti di poca importanza, e certe volte diventano dei puri riempitivi.
Italia 2 è un canale a cui vengono riservate poche licenze, per cui al pomeriggio ruotano molto spesso le stesse cose. Da questo punto di vista il daytime potrebbe apparire come un semplice “tappabuchi”, cioè un riempitivo senza significato. C’è da dire però che, a differenza di altri canali, gli ascolti di Italia 2 nel pomeriggio non sono molto distanti da quelli di altre fasce orarie, spesso proprio grazie agli anime. In teoria la rete non dovrebbe valutare troppo male questo orario, però dobbiamo calcolare che gli inserzionisti pubblicitari pagano molto meno il daytime rispetto alla prima serata.
Comprendiamo quindi che la fascia pomeridiana di Italia 2 conta più per i ragionamenti del canale che per i guadagni veri e propri. Possiamo così dire due cose:
- Il pomeriggio su Italia 2 non è sempre uno slot tappabuchi, e grazie agli anime si rivela talvolta uno spazio in cui far girare delle repliche con un minimo di importanza. Può essere un piccolo tentativo di valorizzazione (sottolineo piccolo), o un test alternativo sugli ascolti, magari con speranza di una ritrasmissione migliore, come ci auguriamo per Conan.
- Allo stesso tempo, se una stessa serie con gli stessi episodi viene riproposta tante volte al pomeriggio, significa che è diventata un banale tappabuchi. In quel caso, gli ascolti che farà in futuro non avranno purtroppo nessuna importanza e, nel caso di Conan, nessun reale impatto sulle speranze di avere gli inediti, che dipenderebbero da tutt’altro.
Ora siamo consapevoli che la replica di Detective Conan in daytime non è decisiva, però può avere una sua piccola importanza. Non è sicuro che Mediaset la calcoli come tale, ma visto che è la prima volta, dei buoni risultati potrebbero avere qualche conseguenza positiva sul futuro della serie, seppure incerta, lenta e non immediata.
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Gli ascolti di Detective Conan in daytime: tutti i dati
Ora che ci siamo sbolognati le dovute premesse, passiamo alla sostanza: com’è andato Detective Conan nel daytime di Italia 2 in questo inizio 2024?
Metodologia ed elaborazione dati
Gli episodi sono stati trasmessi dall’11 gennaio al 5 febbraio 2024, dal lunedì al venerdì alle ore 16:00, per una quantità di 3 al giorno (esclusi il primo e l’ultimo giorno, che ne avevano 2 a testa). Non ci sono state pause, la trasmissione ha compreso i primi 52 episodi dell’anime, ed è durata in tutto 18 giorni, esclusi i weekend. Come potrete intuire, i dati sono molti, quindi ve li presenterò con un’elaborazione grafica. Innanzitutto, nelle prime tre colonne abbiamo i dati principali:
- Il numero dell’episodio trasmesso;
- Gli ascolti dell’episodio (quante persone l’hanno visto);
- Lo share dell’episodio (percentuale di spettatori che l’hanno visto sul totale di chi aveva la TV accesa).
In aggiunta, in altre due colonne a destra, potete vedere due dati calcolati da me:
- La media degli ascolti della giornata (3 episodi al giorno, i giorni sono separati da una riga nera corta);
- La media degli ascolti di tutta la settimana (5 giorni a settimana, le settimane sono separate da una riga nera lunga).
Faccio prima a farvelo vedere che a spiegarvelo! Eccovi la tabella con tutti i dati di Detective Conan nel daytime.
Vi ricordo che la media di rete del periodo appena precedente (tra settembre e novembre 2023, ignorando dicembre perché falsato dalle festività natalizie) era di circa 23.000 spettatori. Si tratta di un dato che richiameremo spesso, perché indica se Conan ha battuto i suoi avversari interni e quindi se il canale può vederlo di buon occhio e preferirlo alle sue alternative.
Prima di proseguire voglio menzionare Studio Frasi, azienda di rilevazioni televisive che ha avuto la pazzesca gentilezza di rilasciare tutti gli ascolti a noi fan, pur essendo senza obblighi nei nostri confronti e non ricevendo ricompense di qualsiasi genere. Senza Studio Frasi, questo articolo non esisterebbe, per cui a loro va un enorme GRAZIE! Potete visitarli sul loro sito web studiofrasi.it o sull’account Twitter @StudioFrasi.
E ora possiamo abbandonarci all’analisi dei dati.
Prime due settimane: una partenza bassa
Questa replica della replica di una replica storica era partita decisamente male. Il secondo giorno di trasmissioni in particolare ci ha dato gli incubi, con dei dati sotto la soglia psicologica dei 10.000, che già altre volte ha causato brutte decisioni in quel di Italia 2. Non che ci fosse molti rischi di vedersi tolti da una fascia che, come spiegato, non coinvolge quasi per nulla i soldi, quindi risente di meno di tonfi e picchi. Però poteva rappresentare un’altra sconfitta.
In ogni caso la sofferenza si è subito placata. La prima settimana vissuta in modo integrale (cioè la seconda di trasmissione) è stata decisamente più gentile: tre giorni su cinque sopra la media, tre episodi su quindici sopra i 30.000, e in generale un dato settimanale per gli episodi dal 6 al 20 perfettamente in linea con la media.
La media totale dei primi 20 episodi era di 21.379, cioè pochissimo sotto il resto della rete. Questo esordio significava essenzialmente non aver floppato di nuovo, essersi risparmiati un altro marchio “negativo” sul faccione di Conan. Ma in fin dei conti solo una sufficienza, nulla più che questo, e a dircela tutta, non avrebbe lasciato la benché minima speranza futura.
Serviva qualcosa di meglio e, spoiler: è successo.
Settimana centrale: un rialzo importante
Lo dico da quando ho aperto Notizianime e lo ripeterò finché avrò voce: gli ascolti salgono quando si crea un’abitudine nello spettatore. I programmi vengono guardati di più quando fidelizzano i loro spettatori. I canali guadagnano pezzi di pubblico quando si offrono loro dei punti di riferimento, cioè, appunto, delle abitudini. La TV funziona così. Ogni volta va a finire in questo modo, e ogni volta qualcuno si stupisce, ma non dovrebbe.
A Detective Conan sono bastati meno di dieci giorni. La terza settimana di trasmissione ha avuto un solo giorno negativo (il secondo), mentre tutti gli altri hanno rappresentato un rialzo molto importante. Quattro giorni sopra media di rete, due giorni sopra i 30.000, sei episodi sopra i 30.000 e addirittura due sopra i 40.000, di cui uno (il 29°) vicinissimo ai 50.000 spettatori e allo 0,50% di share.
Si ottiene una media settimanale di oltre 26.000, e la media totale viene portata a oltre 23.000, finalmente sopra quella di rete. Alla fine della terza settimana di trasmissione, cioè con pochissimo tempo per creare abitudine, il nostro amico detective era già passato a un buon sei e mezzo in pagella. Ma sulla pagina, in quei giorni, abbiamo insistito molto: Conan poteva fare molto di più.
Ebbene, è andata proprio così!
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Ultima settimana: un exploit inaspettato (oppure no?)
Quando si parla di Conan la sfida è sempre mantenere l’equilibrio. Sappiamo di cos’è capace in termini di popolarità, ma conosciamo le difficoltà e l’abbandono in cui è lasciato nel nostro paese. Quindi dobbiamo mantenere entusiasmo per sostenerne il ritorno, ma anche cautela per non farci troppe illusioni, visto che è fermo da anni.
Forse per questo non eravamo psicologicamente pronti, quando l’ultima settimana (a cui aggiungiamo il giorno conclusivo con gli episodi 51 e 52) ha fatto un exploit semplicemente pazzesco. Notiamo che ha visto tutti i singoli giorni sopra la media di rete, ma soprattutto ha imposto una lunga serie di record: oltre metà delle puntate sopra i 30.000, sei di esse sopra lo 0,40% di share, e alcuni episodi su vette impronosticabili – 38, 42 e 44 sopra 40.000, il 37 oltre 53.000, il 43 alla cifra da prima serata di ben 63.000 spettatori e 0,68% di share.
La media di questi sei giorni si è attestata a poco meno di 36.000 spettatori, ossia oltre il cinquanta per cento in più della media di rete. In sole due settimane e mezza Conan aveva creato un’abitudine perfetta negli spettatori, e si era posizionato così bene nel pomeriggio da rompere facilmente tutti i punteggi abituali del canale.
Visione d’insieme su tutta la trasmissione: il grafico
Non ci resta che analizzare l’intera trasmissione di Detective Conan nel daytime con una visione d’insieme, grazie al grafico originale che ho preparato. È molto facile da leggere: l’asse orizzontale indica gli episodi, l’asse verticale indica gli spettatori, e la riga bianca evidenzia la media di rete di 23.000, per capire facilmente se un episodio è sotto (zona arancione), sopra (zona azzurra) o in linea.
Ignorando il disastro del 2° giorno, notiamo facilmente che fino all’episodio 27, cioè perfettamente a metà blocco, si navigava sempre intorno alla linea (poco sotto o poco sopra), in modo alternato ma uniforme. Un risultato lontano dai disastri del passato, però in fin dei conti solo sufficiente. Qualcuno poteva pensare, allora, che il potenziale attuale di Conan fosse soltanto quello. Invece, guardando il grafico nella sua interezza, scopriamo la caratteristica principale della trasmissione: il grande cambio di tendenza tra la prima e la seconda parte.
Nella seconda metà, dal 28 in poi, si è ribaltato tutto. Non si scende mai più sotto i 20.000, e quasi tutti i pallini degli ascolti sono sopra la linea della media (solo 4 fanno eccezione, ma di poco). È come una trasmissione tutta nuova, in cui diventa normale che alcuni facciano quei grandi risultati descritti prima, riuscendo a scavare un solco enorme con la media di rete. In questa seconda metà, il grafico ha ben 10 picchi a 40.000 e oltre.
Il grafico dimostra la teoria dell’abitudine: il pubblico si era fidelizzato e aveva iniziato a seguire Conan ogni pomeriggio come consuetudine. Una volta acquisito, quel pubblico ha costituito uno “zoccolo duro” dell’abitudinarietà, e non ha più abbandonato la trasmissione, anzi, è anche cresciuto nel tempo. Questo ci fa capire che forse, andando avanti con altri episodi, si sarebbero avuti altri risultati di questo genere, se non in ulteriore salita.
Il dato di Infinity a sorpresa: Conan vince anche la sfida dello streaming
Oltre che in daytime, la trasmissione di Detective Conan ha preso vita anche in streaming, perché tutti gli episodi, appena dopo la messa in onda in TV, sono stati resi disponibili gratuitamente su Mediaset Infinity. Sulla piattaforma non abbiamo dati numerici precisi da analizzare, ma qualcosa c’è: i contenuti di ogni categoria sono ordinati a seconda delle visualizzazioni che ricevono. Così è stato possibile scoprire i risultati di Conan rispetto agli altri cartoni di Infinity.
All’inizio tenevamo d’occhio la categoria “Animazione Made in Japan”, che raccoglie solo gli anime, ma ben presto Conan è diventato visibile nella categoria “Per i più piccoli”, che include tutti i contenuti per bambini e ragazzi della piattaforma. Episodio dopo episodio, il nostro detective ha scalato la classifica complessiva kids, realizzando una cosa che non credevamo possibile, vista la consolidata popolarità di diversi classici (come gli anime retrò oppure Doraemon e One Piece).
A fine serie Detective Conan è stata la serie kids con più visualizzazioni sull’intera piattaforma. Certo, aveva più episodi su cui contare (e di cui sommare le views) rispetto ad alcuni competitor, ma sottolineiamo che Conan è molto più vecchio, replicato, censurato e in bassa qualità video rispetto a One Piece, Doraemon o Looney Tunes. Questo risultato ha dimostrato che la serie è forte in modo complessivo, ha ancora la sua vecchia fanbase e se ne riconquista presto una nuova. E lo fa ovunque si trovi, indipendentemente dal mezzo!
Sentito, cara TMS che vuole per forza un rilancio solo in TV?
Le conclusioni: quali speranze ci sono ancora per Detective Conan
Passiamo finalmente alle conclusioni. Ci sono speranze? Esiste un futuro per Conan?
Il voto finale alla trasmissione
Alla trasmissione possiamo tranquillamente dare un voto molto positivo. Il numero “secco” – una media finale di 27.524 spettatori – supera abbondantemente la media di rete e si merita un sette. Occorre poi considerare l’età della replica, le censure, la bassa qualità video, e il fatto che le sia stato dato pochissimo tempo per creare abitudine, infatti i primi giorni falsano un po’ il punteggio finale, per cui aggiungiamo un onesto mezzo punto. Infine dobbiamo per forza premiare la leadership raggiunta a sorpresa su Infinity.
Nel complesso, la trasmissione merita 8 in pagella. Non è un voto da favoritismo, né un voto per spingere l’anime, né per illuderci. È un voto onesto, perché così com’eravamo stati onesti a bocciarlo dopo la prima replica, bisogna ammettere che questo è un risultato davvero ottimo. E tra l’altro, come avevamo menzionato all’inizio tra le abitudini anime di Italia 2, per la seconda volta di fila Conan è andato molto meglio nel daytime che in prima e seconda serata. Il motivo potrebbe ricercarsi nella tradizione italiana degli anime al pomeriggio. In ogni caso, possiamo tenere presente quest’ottimo traguardo per fare delle ipotesi sul futuro.
I candidati in gioco: si defilano in molti
Durante l’ultimo super approfondimento sulla situazione di Conan in Italia, avevamo concluso con tre possibili candidati: al terzo posto Mediaset, affievolita dopo la prima replica, ma ancora viva; al secondo Dynit, appassionata di anime molto lunghi; al primo Yamato Video, che aveva pubblicato lo special Episode One (attualmente disponibile in cofanetto con Blu-Ray e DVD) e perfino espresso pubblicamente l’interesse verso la serie.
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Un anno e mezzo dopo, appuriamo che Yamato non ha fatto alcun passo verso Conan, anzi sembra aver fatto passi indietro. Ha smesso di menzionarlo tra le possibilità e ha risposto in modo negativo ai commenti degli utenti durante le live, motivando l’assenza di novità con la principale difficoltà della licenza, ossia il fatto che TMS esige per forza una trasmissione in TV (Yamato non ha un canale televisivo e non è riuscita a mettersi d’accordo con Mediaset). Una possibile pietra tombale è la notizia che non si sono interessati al film distribuito globalmente, su cui TMS si era, finalmente, aperta al mondo. Forse Yamato ha perso interesse e le speranze ad essa collegate sono ora ridotte al lumicino.
Dynit resta in gioco come variabile casuale. Non ci sono segnali a parte un vago “Ci interessa” di un anno fa: oggi dovrebbe scegliere Conan all’improvviso, nonché mettersi d’accordo con una TV (a meno di non piazzare un’offerta irripetibile). Certo, è uno dei migliori partiti, ma in ogni caso non sapremmo nulla fino al giorno dell’annuncio. Infine ci sarebbe Crunchyroll, che ha un paio di stagioni in sub, ma considerata la recente fatica nel doppiare anche le serie stagionali più importanti, ci sembra davvero difficile.
L’unica azienda davvero capace di congiungere interesse, soldi e pretese di TMS è Mediaset stessa. Possiede gli unici due canali con anime in Italia, che stanno anche mostrando parecchi sforzi (esempi vari: Orizzonti Pokémon su Boing, Naruto portato a termine su Italia 2, il triplo autunno di Boing e quello doppio di Italia 2). Insomma, alle condizioni attuali è Mediaset l’unico futuro possibile.
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Ora o mai più: è il momento perfetto per Conan su Italia 2
Se questa trasmissione fosse andata male, avremmo accantonato definitivamente ogni calcolo logico e ci saremmo affidati solo alle preghiere o ai riti apotropaici. Saremmo precipitati, di nuovo e semplicemente, in una situazione di cancellazione perpetua. Ma non è successo.
Possiamo quindi, ancora una volta, ragionare un po’. Se chi ha messo Conan nel pomeriggio è ancora disposto ad analizzarne i risultati, a capire se può fruttare, a pensarne un futuro, allora abbiamo delle speranze, perché è impossibile valutare la trasmissione sotto un 7 secco. In aggiunta Italia 2 ha appena terminato Naruto, ed è possibile che non continuerà My Hero Academia che ora è di Crunchyroll. Insomma si è liberato di sicuro un posto, forse addirittura due, per degli anime lunghi, mainstream, shonen, già popolari.
Allora, ricapitoliamo. I posti liberi corrispondono esattamente a Conan. La serie è in perfetto target del canale. Una replica è appena andata molto bene. Il nuovissimo 27° film uscito in Giappone è diventato il film di maggior successo e vendite di tutta la serie. Insomma, per logica è un “ora o mai più”: è il momento perfetto per continuare Conan in Italia, quantomeno con altre repliche di anime e film, quantomeno per riempire il palinsesto.
Allo stesso tempo, come detto all’inizio, è possibile che Conan sia già stato considerato solo un tappabuchi tra le licenze disponibili per riempire il palinsesto. Se così fosse, allora avremo perso tempo ed energie per analizzare qualcosa che non interessa a chi gestisce, perché nessuno si interesserà neppure in un contesto così ideale. Purtroppo, anche questa è una possibilità molto seria. Ma quando sapremo la verità?
Semplice: se le stesse puntate tornano agli stessi orari pomeridiani, saremo sicuri che è stato un tappabuchi; ma anche se trascorre troppo tempo senza novità, significherà lo stesso. I listini dell’estate 2024, che vedete qui sopra, non hanno portato alcuna novità: la milionesima volta dei film di Lupin, repliche di Naruto in seconda serata, Dragon Ball Super nel daytime. E allora la scadenza più logica è quella dell’autunno-inverno tra 2024 e 2025.
Attendiamo con ansia i listini di autunno 2024, che quasi certamente includeranno le nuove puntate di One Piece, e come estensione finale la programmazione di inverno 2025 (cioè un anno dopo la fine della seconda replica). Se Italia 2 non vuole ridurre progetti e budget per gli anime, con 1-2 serie terminate è il periodo perfetto per reinvestire nel prodotto perfetto. Laddove invece in nessuno di questi due periodi ci sarà Conan neppure dopo il successo del daytime, significherà che anche un contesto ideale sarà stato ignorato. E torneremo a una situazione perfino peggiore rispetto a un anno fa.
AGGIORNAMENTO: sono usciti i listini autunnali Mediaset e Conan non compare.
Perciò incrociamo le dita e speriamo che Detective Conan prosegua entro il prossimo inverno! Ricordiamo di non sognare troppo (per non illuderci) e di augurarci anche solo che la replica continui. Portare altri vecchi episodi, infatti, farebbe tornare più di moda il brand nel nostro paese, attirando nuovi investimenti, trasmissioni e forse, un giorno, nuovi doppiaggi. Perché in fondo TMS sta mostrando qualche segno di attività internazionale, come il presunto “lancio globale” e la rivoluzione sui film.
In conclusione, dopo 8 anni siamo realisti: è difficile. Ma forse se TMS vede qualcosa smuoversi potrà essere più disponibile, e forse una Mediaset più attiva di qualche anno fa potrà fare un passo in più. Forse…
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