Pagellone di Notizianime

Pagellone di Notizianime

Benvenuti al Pagellone di Notizianime! Questa pagina speciale raccoglie delle valutazioni soggettive sull’operato recente di editori e distributori nell’ambito delle serie anime doppiate in italiano (ok, fatemi riprendere un attimo fiato, era una frase lunga).

Il Pagellone viene aggiornato a intervalli regolari per adattare le proprie valutazioni e descrizioni agli eventi avvenuti negli ultimi mesi, ed è sempre disponibile cliccando sulla voce apposita nel menu in cima al sito.

Per maggiori informazioni sul suo funzionamento, leggete il paragrafo “Come funziona il Pagellone” in basso; per informazioni sulla soggettività delle valutazioni e sul rispetto del lavoro di tutti, leggete il Disclaimer.

Aggiornamento attuale: primo trimestre 2024 (fine marzo 2024).

Il Pagellone di Notizianime

Amazon Prime Video ↑

L’operato di Prime Video è diventato rilevante dal 2021, con gli arrivi targati Dynit di Bleach e Hunter X Hunter 2011, serie che parevano perse ma sono state recuperate con doppiaggi ultra-rapidi nonostante l’enorme lunghezza. È soprattutto in questo campo, gli anime molto lunghi, che Prime Video si è distinta, come nel caso di Naruto per la prima volta in streaming. Bene anche le serie brevi in collaborazione con Yamato Video (Haikyu, Assassination Classroom, Detective Conan Episode One, Lamù, Call of the Night, Tenken). In generale nel catalogo si trovano proposte molto varie (Pokémon, Sonic X, Inuyasha, Full Metal Alchemist Brotherhood, SAO, Lupin, GTO, Demon Slayer, L’Attacco dei Giganti).

Anche il 2023 è stato un anno fruttuoso. Da Dynit sono arrivati Gintama, Edens Zero e Fairy Tail, tutti completi, oltre che Dragon Ball e Dragon Ball Z e l’intero Naruto Shippuden, entrambi attualmente in caricamento. Prime Video si è insomma rivelata una piattaforma solida e affidabile, pronta a sovvenzionare nuovi e vecchi doppiaggi anche per le serie molto lunghe. Speriamo solo che in futuro possa osare di più per distinguersi in modo indipendente, perché finora ha funzionato quasi solo con le (buonissime) collaborazioni.

Crunchyroll ↑

Nel 2022 Crunchyroll ha spiazzato tutti annunciando i primi 3 anime doppiati in italiano della piattaforma: My Dress-Up Darling, Ranking of Kings e The Rising of The Shield Hero. Dopo l’aggiunta di Jujutsu Kaisen, Tokyo Revengers, Spy X Family e That Time I got reincarnated into a slime, abbiamo capito che non aveva più senso contarli. Sembrava iniziata una nuova era con la lista lunghissima del 2023: Uzaki-chan, Mob Psycho, Link Click, Vinland Saga, Chainsaw Man, Dr. Stone, Blue Lock, Mashle, Horimiya e Mushoku Tensei, Zom 100 e Jujutsu Kaisen 2.

Nel periodo più recente assistiamo invece a un calo. Certo, le novità d’autunno 2023 sono state ottime, ma hanno iniziato a lasciare senza doppiaggio certi titoli di altissima qualità. Infine le proposte dell’inverno 2024 sono state davvero troppo scarse per la storia della piattaforma, e ancora non si è provveduto ai recuperi per diverse prime stagioni mancanti. La quantità totale resta alta, ma le scelte sui doppiaggi sono prese da una ormai celebre “direzione americana” che sembra non saperne niente dell’Italia, e in più pare scegliere a caso (o per economia).

Restano stratosferiche le gestioni dei big come My Hero Academia 7 e Demon Slayer, ma speriamo solo che la “nuova era” non stia già calando. Intanto bisogna a malincuore togliere quella doppia freccia in alto relativa al periodo da record, con l’augurio di farla tornare.

Discovery / K2 ↓↓

Dall’inizio del Pagellone, scrivevo che la rete se ne stava del tutto inattiva nel settore degli anime già da molti anni, con un particolare colpo di grazia quando ha mollato Yu-Gi-Oh! Vrains a metà strada. Era riuscita perfino a perdere i diritti di alcuni film Pokémon, di cui restava solo l’anime al sabato mattina, ma in una programmazione poverissima e impossibile da seguire.

E alla fine, Discovery è riuscita a distruggere completamente la K2 delle origini fino all’ultimo granello: oggi Pokémon torna clamorosamente a Mediaset. Destino triste per un canale che anni fa proponeva inediti come Beyblade, LBX, Cardfight Vanguard e lo stesso Yu-Gi-Oh! (oggi su Pluto TV dopo anni di assenza) e che oggi segna il punto più basso della sua storia, dal 2009 a oggi: zero anime.

Lezione finale? A Discovery gli anime non interessano nella maniera più assoluta, al punto da gettarne via la preziosa eredità degli anni che furono. Ma ehi, sicuramente quelli strani siamo strani noi: non riusciamo proprio a capire perché vi preferiscano 33 episodi di Alvin al giorno. E non è un numero inventato, li ho solo contati.

Dynit ↑

Dynit prosegue da anni con una filosofia “pochi ma buoni”. Tramite questa società erano già sbarcati nel 2021 anime lunghissimi e importanti come Bleach e Hunter x Hunter, ma anche Kemono Jihen, Promised Neverland 2, Steins: Gate Zero, i film di My Hero Academia e Demon Slayer, la sorpresa Jujutsu Kaisen 0 al cinema.

Dopo un periodo a rilento, è poi tornata a farsi sentire nel 2023 con operazioni importanti come il prosieguo di Demon Slayer, ma soprattutto recuperare e terminare sia Gintama che Fairy Tail, impresa non facile vista l’enorme mole di episodi. Si è distinta per doppiaggi rapidi, aggiunte apprezzabili (Edens Zero e Dragon Ball in streaming), film anime al cinema e varie release home video (è una delle poche aziende che ancora vi si dedica).

Insomma, Dynit non riempirà il mercato, ma resta presente in modo costante con due caratteristiche di cui c’è sempre bisogno: affidabilità e regolarità. Viste le recenti aggiunte, la freccia alta è pienamente meritata.

Mediaset

Con il ritorno post-covid della serata anime di Italia 2, cioè dal 2021, abbiamo riavuto tre big: My Hero Academia, Naruto Shippuden e One Piece. Già allora, su anime così lunghi e dispendiosi, andava riconosciuto a Mediaset il merito di non averli mai mollati. Da quel momento in poi abbiamo avuto prosiegui costanti e qualche aggiunta come Tutor Hitman Reborn e Fire Force, ma una bella spinta l’hanno data gli ultimi tempi.

Dal 2023 Mediaset ha accelerato un bel po’: prima il simbolico ritorno delle repliche di Detective Conan (poi riproposte anche a inizio 2024), poi soprattutto gli inediti di Doraemon del 2023 e del 2024, la lunghissima trasmissione che ha portato a termine Naruto su Italia 2, e con incredibile sorpresa il clamoroso ritorno di Pokémon su Boing. Pur con le riserve che si hanno sempre nei confronti di Mediaset, possiamo dire solo due parole: mica male.

Dare una valutazione a Mediaset è sempre stato complicato. Ha mostrato palinsesti instabili, decisioni ballerine e poche certezze; allo stesso tempo è l’unico editore televisivo rimasto in Italia a trasmettere anime, quindi fa quello che nessun altro fa. In un campo televisivo arido come il nostro, non è poco: si occupa ancora di serie gloriose, ogni tanto ne aggiunge qualcuna, nonostante i risultati a volte deludenti non ha mai interrotto la serata anime di Italia 2 negli ultimi tre anni, ed è in crescita su Boing. Non sappiamo ancora se proseguirà con anime virati parzialmente verso altri lidi (One Piece ora è gestito anche da Netflix e Yamato, My Hero Academia sta ricevendo diffusione da Crunchyroll); fino a quel momento merita per la prima volta una valutazione, senza mezzi termini, positiva.

Netflix

Dal 2021 anche Netflix ha cominciato a investire di più sugli anime, dopo anni di briciole. A partire da quel momento si è aggiudicata doppiaggi inediti caratterizzati da tempi di distribuzione ridottissimi, come Jojo Stone Ocean, Kemono Jihen, Shaman King, Komi Can’t Communicate, SAO, My Hero Academia, Pokémon; più di recente hanno stupito gli spinoff di Detective Conan.

Queste distribuzioni, iniziate bene, sono però dilatate nel tempo. Netflix porta anime con una discreta costanza, ma non preme mai l’acceleratore e in generale non vi investe molto. Negli ultimi mesi non sono così tante le novità doppiate (tra cui Dungeon Food, Akuma-kun e BAKI), e per le potenzialità della piattaforma si potrebbe fare molto di più.

Il candidato è bravo, ma non si applica. Certo, di recente ha riunito diversi anime doppiati da altre piattaforme sotto la sua egida rendendo così migliore la vita ai propri abbonati, ma non è ancora abbastanza. Un modo per mostrarci il suo potere Netflix ce l’ha: se tra gli interessantissimi anime del recente annuncio che coinvolge anche il film di Conan ne doppiasse una bella quantità, staremmo parlando di tutt’altra storia. Da qui al prossimo aggiornamento l’avremo scoperto.

Paramount / Pluto TV

La casa cinematografica americana non è esattamente chi ci aspetteremmo veder primeggiare in tema anime – difatti sul suo streaming principale, Paramount+, non ne ospita nessuno. Vi ha però riservato un piccolo spazio, e diversi dei suoi mille “canali” online, sul suo servizio streaming gratuito: Pluto TV.

Intendiamoci, è solo una piccolissima selezione e probabilmente vivrà solo di aggiunte sporadiche, ma almeno fornisce qualcosa alla fascia di pubblico dei ragazzi, praticamente abbandonata dal resto del mercato. Se vogliamo trovargli del risalto, prima ha portato l’irreperibile Monster Hunter Stories Ride On, e di recente ha aggiunto a sorpresa tutta la prima generazione di Yu-Gi-Oh!, che non era mai arrivata prima in streaming. A parte questi contiene 4 stagioni di Inazuma Eleven e una manciata di film targati Koch Media. Null’altro, certo, ma almeno è gratis: possiamo dire che sia meglio di niente!

Rai ↓↓

Vent’anni fa la TV di stato trasmetteva numerosi anime di qualità come Guru Guru, UFO Baby, Digimon, Pretty Cure, Battle Spirits, che hanno fatto un pezzo di storia. Oggi il canale ammiraglio Rai Gulp ne propone un numero deprimente: zero. Davvero non c’era spazio per nulla?

È triste da dire, ma uno dei più grandi ex-distributori italiani ha del tutto abbandonato l’animazione giapponese, e questa è una grande occasione persa. Il risultato è una freccia non semplicemente in basso, bensì del tutto sepolta, da lungo tempo e probabilmente per sempre. Alla TV di stato, specie quella peggiorata nell’ultimo anno, non piacciono proprio gli anime.

Viacom / Super! ↓↓

Dopo il famoso “incidente” con Detective Conan, i rapporti tra Super! e gli anime sembravano chiusi per sempre, come una freccia in basso perpetua. Un piccolo dubbio è sorto a inizio 2022 con l’arrivo dei film di Pokémon Diamante e Perla: speravamo potesse rivelarsi il segnale di piccoli progetti in futuro.

Col senno di poi, non lo è stato proprio, poiché null’altro di nipponico ha sfiorato il canale numero 47. Anche per Viacom e Super! possiamo considerare nulla la presenza del mercato anime, e possiamo star certi che in futuro non verrà mai più fatto un passo in tal senso.

Yamato Video

Yamato Video è tornata protagonista del mondo anime da giugno 2021, momento in cui ha iniziato a recuperare tutto ciò in cui si era attardata negli ultimi 5-6 anni (non era poco), e vi ha aggiunto molta roba nuova. Il risultato è stato una quantità immensa di materiale nel 2021, tra serie e film: Magic Kaito, Beelzebub, Haikyuu, Sakura, Danmachi, Assassination Classroom, Fire Force.

Nel 2022 il progetto si è palesato con Anime Generation, dov’è giunto anche Naruto. A fronte di un enorme impegno iniziale che ci aveva fatto strabuzzare gli occhi, culminato con Detective Conan Episode One di fine 2022 e il poker di doppiaggi tra cui Lamù di inizio 2023 col tempo si è avuto un rallentamento progressivo: ora c’è un tenore tenore di annunci solo regolare, come Ushio e Tora o The Dangers in My Heart in italiano. La valutazione resta positiva, grazie anche al costante prosieguo di Tutor Hitman Reborn e delle molte serie già citate, ma speriamo che Yamato non punti troppo sui simulcast in futuro, come sembra star facendo.

Come funziona il Pagellone

Il Pagellone di Notizianime è innanzitutto una visione puramente soggettiva dell’autore di questa pagina. Come ben chiarito dal Disclaimer in fondo alla pagina, nulla di ciò deve essere ritenuto oggettivo, ufficiale o ancor peggio offensivo nei confronti del lavoro altrui. Inoltre, pur soggettivamente, il Pagellone si riferisce SOLO all’operato sugli anime doppiati in italiano.

Chiarito ciò, la valutazione soggettiva del Pagellone si sofferma su ciò che definirò “stato di forma” di editori e distributori negli ultimi periodi. In pratica, si considera cosa essi hanno fatto o proposto in un tempo relativamente recente (di solito 1-2 anni), per capire se potranno essere di beneficio al settore anime nell’immediato futuro.

Ad esempio, se un ente ha dato poco contributo al settore 10 anni fa, ma negli ultimi 2 anni si è ripreso e ha proposto molte serie, sarà valutato positivamente. Per questo il Pagellone non esprime voti numerici, bensì frecce che indicano come sta andando l’editore o distributore di recente: più in alto punta la freccia, migliore è lo stato di forma.

Considererò anche le diverse nature di editori e distributori. Un canale televisivo, per esempio, verrebbe valutato in modo eccellente se proponesse due serie in prima visione al giorno, perché è un numero alto per il mondo della TV; la stessa quantità su un sito di streaming sarebbe invece molto bassa. Terrò inoltre presente la quantità di sforzi fatti dall’ente rispetto alle sue possibilità: un editore di piccole dimensioni, o nuovo sul mercato, può ricevere una freccia alta più facilmente di un editore navigato, perché dimostra di stare investendo molto.

Le valutazioni del Pagellone vengono aggiornate quattro volte l’anno, cioè ogni 3 mesi: a fine marzo, a fine giugno, a fine settembre e a fine dicembre. In questo modo, l’opinione sullo stato di forma può stare al passo con gli ultimi eventi accaduti, ma senza dover rincorrere una novità uscita da troppo poco. L’obiettivo è infatti avere una visione d’insieme sull’ultimo periodo, invece di soffermarsi su una sola notizia. In cima alla pagina, prima delle valutazioni, è riportata la data dell’aggiornamento attuale.

Qualunque news giunga, il Pagellone si aggiornerà sempre nei momenti indicati. Le valutazioni in frecce potrebbero restare uguali da un aggiornamento all’altro se si ritiene che lo stato di forma sia simile; le descrizioni vengono solitamente aggiornate per riflettere lo scorrere del tempo. Gli enti sono elencati in ordine alfabetico poiché le valutazioni possono cambiare.

E questo è tutto! Per opinioni, segnalazioni e suggerimenti riguardo questa pagina, sarò felice se mi manderete un commento ai post oppure un messaggio privato sulla pagina Facebook di Notizianime! Buon divertimento!

Disclaimer

Tutte le informazioni raccolte in questa pagina sono solo opinioni personali, in quanto tali non sono in alcun modo oggettive, e anche nel parere soggettivo sono relative solo alla nicchia degli anime doppiati in italiano. Non si esprimono pareri sulla qualità dell’operato di editori e distributori in generale, e si mostra il massimo rispetto nei confronti del lavoro di ogni professionista nel settore dell’intrattenimento.

Pur in questa visione ristretta, le mie considerazioni non intendono attribuire alcun valore negativo ad alcun editore o distributore: anche chi non si interessi più al settore anime non sarebbe mai da offendere o da ritenere negativo, poiché avrebbe semplicemente realizzato una scelta di mercato legittima. Le parole sono espresse da semplice appassionato del settore degli anime con doppiaggio italiano, e per questo speranzoso nella loro proliferazione in Italia.