La trafila di annunci di Yamato Video per il 30° anniversario sembra non avere fine. L’ultimo è particolarmente sorprendente: si tratta del ritorno di Beelzebub in Italia, perché verrà finalmente doppiato tutto in italiano! Riprenderà dall’episodio 13, e dovrebbe giungere da noi nel periodo di Natale, come si intuisce da una risposta di Yamato su Facebook.
Non si sa ancora nulla sulla distribuzione, se sarà in TV, streaming o home video, perché Yamato sta annunciando vari anime ma non i metodi di diffusione. Possiamo solo ipotizzare che ci sia dapprima un’uscita home video (DVD o Blu-Ray), magari insieme allo streaming su Amazon Prime Video, poi un appuntamento televisivo se qualche azienda sarà interessata. Attendiamo novità a riguardo di un anime già arrivato in Italia, ma con un passato travagliato.
Il complicato viaggio di Beelzebub in Italia
Beelzebub approdò per la prima volta in Italia nel 2014 su Man-ga, ma solo con sottotitoli. Nel 2015 Yamato ne iniziò il doppiaggio e lo propose su Play Yamato, ma furono doppiati solo i primi 12 episodi su 60, dopodiché fu interrotto senza altre informazioni. Gli episodi doppiati ebbero un passaggio televisivo su Man-ga nel 2018.
Se la tempistica di Natale 2021 venisse rispettata, avremmo un ritorno dopo ben 6 anni. Tutta la situazione è estremamente simile a quella di Magic Kaito 1412: serie proposta all’apertura del servizio Play Yamato, arrivata alla fine del 2015, con doppiaggio iniziale di un piccolo blocco da 12 episodi, e poi un lunghissimo silenzio fino a questa annata soddisfacente.
Bleach, Beelzebub e la chance per gli anime “non nuovissimi”
Tra le sue mille novità, il mercato italiano di quest’anno ha visto un fenomeno particolare: sono arrivati (o ritornati) alcuni anime non certo nuovissimi. Beelzebub è uscito in Giappone nel 2011 mentre l’altro caso principale, cioè Bleach arrivato con Dynit, è partito addirittura nel 2004 per poi finire nel 2011; per ora sono state doppiate 5 stagioni su 16, ma le visualizzazioni su Amazon Prime Video sono state ottime e il doppiaggio dovrebbe proseguire. Potremmo aggiungere anche Magic Kaito (che è del 2010), ma non lo consideriamo perché ne restavano solo 12 episodi, pochi rispetto ai 48 di Beelzebub e agli oltre 350 di Bleach.
Cosa significa tutto questo? Negli ultimi anni neri avevamo pensato che ci fossero poche speranze per alcuni anime. Quelli meno famosi, quelli troppo lunghi o costosi, e quelli che s’erano fatti più vecchiotti, e non richiamavano più i fan alla ricerca delle novità. Sono ancora delle ipotesi ed è presto per sperare in arrivi precisi, ma forse qualcosa sta cambiando.
Le scelte di Yamato e (soprattutto) Dynit dimostrano che gli interessi del pubblico non vanno solo sugli anime nuovi. Ci sono prodotti ottimi (o comunque famosi) di 10 o 20 anni fa che gli appassionati di doppiaggio stanno ancora desiderando! Un esempio è Tutor Hitman Reborn che, sempre da Yamato e Man-ga, ebbe doppiati solo 30 episodi su 200.
C’è motivo di credere che Reborn e altri come lui possano tornare in auge in futuro, ma prendiamo questa opportunità con il giusto realismo. È una chance preziosa, ma bisognerà attendere e non dobbiamo illuderci che succeda subito; anzi è più probabile che per un po’ non ci sia nulla di nuovo. C’è bisogno di altro tempo per questo mercato; le possibilità aumenteranno se realtà come Bleach e Beelzebub saranno ben recepite, e se i fan continueranno a sostenere il doppiaggio degli anime in generale – come raccontavo anche nell’articolo su One Piece.